Cos’è la rete di teleriscaldamento locale?

Il teleriscaldamento è una forma di riscaldamento (di abitazioni, scuole, ospedali ecc.) che consiste essenzialmente nella distribuzione, attraverso una rete di tubazioni isolate e interrate, di acqua calda, acqua surriscaldata o vapore, proveniente da una grossa centrale di produzione, alle abitazioni con successivo ritorno dei suddetti alla stessa centrale.
La tecnologia del teleriscaldamento è molto diffusa nel Nord Europa, ma da alcuni anni si sta diffondendo anche in Italia. La prima città italiana a dotarsi di un sistema di teleriscaldamento, all'inizio degli anni '70, è stata Brescia, seguita negli anni '80 da Torino che oggi possiede la rete di teleriscaldamento più estesa d'Italia; buone reti di TLR esistono anche a Cremona, Reggio Emilia, Verona, Milano, Forlì, Mantova, Imola, Bologna, Ferrara, Lodi, Bardonecchia, Legnano, Cavalese, Brunico ecc. 

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Per luci di facciata ad alta efficienza energetica intendete le insegne?

Per luci di facciata si intendono sia quelle per illuminazione ornamentale (insegne luminose e luci poste ad illuminare la facciata) sia le luci di servizio o di sicurezza poste sulla facciata per illuminare giardini o aree limitrofe alla struttura alberghiera. 

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Cos’è il sistema di chiamata organizzata degli ascensori?

Il sistema di chiamata organizzata degli ascensori consente, nel caso ci siano 2 o più ascensori di ottimizzare i viaggi dell'ascensore in funzione del piano a cui si trova lo stesso rispetto al piano di chiamata (dove si trova l'utente).
Spesso al sistema di chiamata prganizzata è associato un sistema di risparmio energetico in fase di stand-by.

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Cosa si intende per certificazione dei beni durevoli?
(domanda E.12)

Esistono sul mercato diverse tipologie di etichettatura ecologica che garantiscono la qualità ambientale dei beni durevoli. In particolare ricordiamo l'Ecolabel per la categoria "furniture" e i marchi FSC e PEFC che garantiscono la corretta gestione forestale del legname con cui sono fabbricati i mobili.

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Esiste un metodo per calcolare l'efficienza energetica di condizionatori con potenza superiore a 12 kW?
(domanda A.9)

Esistono sul mercato diverse tipologie di etichettatura ecologica che garantiscono la qualità ambientale dei beni durevoli. In particolare ricordiamo l'Ecolabel per la categoria "furniture" e i marchi FSC e PEFC che garantiscono la corretta gestione forestale del legname con cui sono fabbricati i mobili.

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Spesso gli elettrodomestici di uso professionale non riportano un'etichetta energetica. Come fare?
(domanda A.24)

Qualora non sia specificata la classe energetica degli elettrodomestici, è possibile segnalare nelle 'Note' in calce ad ogni sezione del questionario l'efficienza delle proprie apparecchiature riportando dati tecnici (se disponibili) ed allegare attraverso l'apposita funzione 'Allega file' dell'ambito Energia eventuali schede tecniche comprovanti tali dichiarazioni.

L’efficienza energetica costituisce una priorità del VI Programma di Azione Ambientale dell’Unione Europea. Per questo motivo i prodotti che utilizzano energia durante la fase d’uso (EuP, Energy Using Products) e quelli correlati con l’uso di energia durante la fase d’uso (Energy Related Products) sono regolamentati dalla Direttiva sull’ecodesign (2005/32/CE e 2009/125/CE) che prevede la progettazione di apparecchiature elettriche ed elettroniche secondo standard di eco-efficienza. Tale Direttiva prevede anche un sistema di etichettatura energetica in grado di informare l’acquirente sulle caratteristiche ambientali dell’elettrodomestico.

In particolare la Direttiva 2010/30/UE del 19 maggio 2010 regolamenta l’etichettatura energetica per gli elettrodomestici prevalentemente ad uso non professionale, ma per alcune categorie il limite non è così netto e potenzialmente vengono inclusi anche quelli professionali. Riteniamo che nei prossimi anni sarà estesa a tutti gli apparecchi.

Per le diverse categorie di prodotto sono già in vigore o stanno per essere approvati i Regolamenti specifici che contengono metodi di calcolo della classe energetica di riferimentoa partire da dati richiesti direttamente al fornitore.

 

Di seguito i principali Regolamenti attuativi sull’etichettatura energetica:

 

Lavastoviglie

Regolamento delegato (UE) n. 1059/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia delle lavastoviglie per uso domestico 

Frigoriferi e minibar

Regolamento delegato (UE) n. 1060/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia degli apparecchi di refrigerazione per uso domestico

Lavatrici

Regolamento delegato (UE) n. 1061/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia delle lavatrici per uso domestico

Televisori

Regolamento delegato (UE) n. 1062/2010 della Commissione, del 28 settembre 2010, che integra la direttiva 2010/30/UE del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda l’etichettatura indicante il consumo d’energia dei televisori. Entrerà in vigore entro Novembre 2011, ma alcuni produttori ne sono già dotati.

Macchine del caffè

Per le macchine del caffè attualmente sul mercato è presente l'energy label che fa capo allo standard SAFE svizzero sulla quale si basano gli studi della futura entrata in vigore dell'energy label europeo. Molti produttori fanno riferimento allo standard SAFE e quindi sono già dotati di energy label.

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